Quando pensiamo alle api e all’apicoltura in generale forse la prima cosa che ci viene in mente è il miele, ne esistono numerose tipologie, diverse per consistenza e gusto che si diversificano anche nei benefici che portano all’organismo.
Il miele viene prodotto dalle api raccogliendo il nettare dei fiori o le secrezioni zuccherine della linfa delle piante. L’ape che effettua la raccolta di nettare viene chiamata ape bottinatrice e per produrre un chilo di miele è necessario che faccia circa 60 mila voli d’andata e ritorno dall’arnia ai fiori.
All’interno dell’arnia il miele verrà poi collocato all’interno delle cellette esagonali che compongono il nido. Le api sono così precise che per ogni tipologia di nettare raccolto, verrà selezionata dalle operaie una cella diversa. Successivamente viene messo in atto un processo di essiccazione necessario per eliminare l’eccesso di acqua in modo da assicurare la conservazione del miele.
Si possono individuare due categorie principali di miele: unifloreale ed eterofloreale.
Quello unifloreale è composto principalmente da nettare e pollini che provengono da un solo tipo di fiore, come ad esempio il miele di castagno, ti tiglio, di sulla, di acacia..
Il miele eterofloreale proviene invece dalla raccolta di nettare da tanti fiori diversi.
Esistono numerosi mieli millefiori che si diversificano per colorazioni, consistenze, proprietà organolettiche e gusti differenti a seconda del periodo di raccolta, della zona in cui si trovano le arnie, delle infiorescenze ed essenze vicine, nonché degli anni di raccolta.
Tutti i tipi di miele sono essenzialmente composti da zuccheri semplici, acqua, enzimi, vitamine, oligominerali sostanze antibatteriche e altri elementi in tracce (in totale sono stati individuati circa 200 elementi in tracce). A seconda delle presenza in percentuali differenti dei due zuccheri principali, che sono glucosio e fruttosio, si avranno mieli che cristallizzano con tempi e modi diversi o che non cristallizzano affatto. I due zuccheri del miele vengono assorbiti velocemente dall’organismo quindi, per chi pratica sport o ha bisogno di un apporto immediato e veloce di energia senza l’innalzamento della glicemia, il miele è l’alimento ottimale. Le vitamine del gruppo B, potassio e amminoacidi rendono a tutti gli effetti il miele un super-alimento.
Tra i diversi benefici conosciuti e dimostrati del miele c’è la proprietà antisettica e antibatterica che risulta molto utile in caso di raffreddore e influenza o nella cura del mal di gola.
In generale consumare più miele e iniziare ad utilizzarlo al posto dello zucchero è utile per mantenere un buono stato di salute e contribuire attivamente alla salvaguardia delle api e degli apicoltori che lavorano per il benessere di questi piccoli e industriosi animali.
Comprare i prodotti di un piccolo o medio apicoltore dà solitamente la garanzia di trovare un prodotto che non ha subìto i processi di alterazione e che quindi mantiene intatte tutte le sue proprietà antibatteriche e nutritive. Spesso succede invece che, prodotti che si trovano nella grande distribuzione, vengano messi in commercio dopo essere stati scaldati o omogeneizzati per far sì che il miele non cristallizzi, effettivamente questo può renderli di facile e immediato utilizzo ma i processi a cui vengono sottoposti fanno sì che ne vadano perse tutte le proprietà benefiche che fin qui abbiamo elencato.